mercoledì 26 aprile 2017

DOPO TRUMP  


Da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca, diventando il
45esimo presidente degli Stati Uniti, i giornali non hanno fatto altro che
parlare di lui.
Trump non ha perso tempo e sin dal giorno del suo insediamento, il 20
gennaio, ha iniziato a dare forma a tutto ciò che aveva promesso durante la
campagna elettorale. Eppure, a due mesi dal suo giuramento al Congresso,
non è facile mantenere il passo con il susseguirsi delle notizie, visto
l'ingente numero.
In molte città degli U.S.A migliaia di persone hanno protestato contro
l'elezione del " magnate americano ", sostenendo di essere preoccupate.
Trump, ad esempio, ha firmato decine di ordini esecutivi, tra questi quello
che ha proibito l'entrata negli Stati Uniti a tutti i richiedenti rifugio e
agli individui di sette diverse nazioni a maggioranza musulmana ( Iraq,
Iran, Yemen, Siria, Afghanistan, Sudan e Somalia), ha sortito qualche
temporaneo effetto, gettando così nel panico migliaia di persone e
scatenando proteste in tutto il paese.
Per quanto riguarda gli altri ordini,tutti celebrati con grandi annunci e
messe in scena piene di telecamere e fotografi, la situazione è leggermente
differente. Dall'ordine che autorizza la costruzione di un muro al confine
con il Messico, passando per quello sul rafforzamento dei controlli sugli
immigrati irregolari, fino al decreto che approva la realizzazione degli
oleodotti Dakota e Keystone, nulla di tutto ciò ha fatto veramente strada o
risulta essere una novità.
Non sta avendo vita facile il Presidente per quanto riguarda i suoi
collaboratori;Trump sta incontrando grandi resistenze per fare approvare le
sue nomine, e in meno di un mese ha già dovuto dire addio a uno dei suoi
più stretti collaboratori: Michael Flynn, il Consigliere per la Sicurezza
Nazionale, dato che l'FBI ha dimostrato come l'ex generale abbia avuto
stretti rapporti con i russi. A Trump non va meglio neanche al Congresso,
dove le nomine hanno trovato numerosi ostacoli, vedi Betsy De Vos, il nuovo
Segretario dell'Istruzione, celebre per aver detto che le armi andrebbero
tenute nelle scuole per  difendersi dagli orsi Grizzly.
L'unica nomina che non ha trovato ostacoli e 'quella di Steve Bannon, il
Capo Stratega recentemente nominato membro del Consiglio di Sicurezza
Nazionale, uno dei ruoli più importanti di tutti alla Casa Bianca. Da molti
visto come l'uomo più influente all'Interno della residenza presidenziale e
l'unico che Trump ascolti veramente, tanto che il Time ha dedicato una
copertina, definendolo il "Grande Manipolatore".
Parlando dei rapporti con il resto del mondo, è difficile decifrare quali
siano le vere intenzioni del nuovo presidente, sebbene in molti paesi la
figura di Trump desti parecchie preoccupazioni. Ciò che suscita maggiore
attenzione è il rapporto di Trump con la Russia.
Il Cremlino ha veramente dei materiali scottanti: si parla di incontri "
particolari" con delle escort in Russia, con i quali poter ricattare il
Presidente degli U.S.A? O un'altra ipotesi, non ancora dimostrata da alcun
documento, è che Trump abbia grandi debiti/affari in Russia e che qualche
oligarca o il governo stesso possa esercitare delle pressioni su di lui.
Ciò che pochi negherebbero è l'ammirazione del presidente americano per il
suo corrispettivo russo, con il quale vorrebbe diventare molto amico,
permettendo così ai due paesi di andare d'accordo.
Passando ad altri argomenti, Trump ha accolto diversi capi di Stato, fra
cui quello canadese, giapponese, inglese ed israeliano . Per quanto
riguarda quest'ultimo, Benjamin Netanyahu, i due hanno tenuto una
conferenza congiunta, durante la quale Trump ha dichiarato di essere
favorevole a qualsiasi soluzione che porti alla pace fra gli israeliani e
palestinesi, dimostrando di essere propenso persino all'ipotesi di un solo
stato. Una dichiarazione scioccante, rispetto agli immani sforzi
internazionali di promuovere una soluzione fra le due parti che veda la
formazione di due stati diversi, uno per gli israeliani e uno per i
palestinesi. Un altro atteggiamento, a livello di politica internazionale,
totalmente inaspettato ed estremamente pericoloso, è la posizione di Trump
nei confronti dell'Iran.
Il tycoon ha definito l'Iran come "il numero uno al mondo delle nazioni
terroriste" e ha etichettato l'accordo nucleare concluso da Obama come
disastroso.
Donald Trump ha anche discusso telefonicamente con numerosi capi di altri
stati; ha "bullizzato" il presidente messicano Enrique Pena Nieto ( che poi
ha annullato la sua visita alla Casa Bianca), dicendogli che avrebbe fatto
pagare il muro ai cittadini messicani. Ha sbattuto il telefono in faccia al
Primo Ministro australiano Malcom Turnbull, di accogliere più di mille
rifugiati in terra americana.

  Come riassumere la politica internazionale di Trump al momento?
Forte con i piccoli, debole con i forti.
I democratici stanno facendo di tutto per andare contro le nomine e le
decisioni di Trump; chi ha il potere, adesso, sono i repubblicani. Eppure
Trump dai membri del suo partito viene criticato apertamente per le sue
dichiarazioni.
E che dire del rapporto di Trump con i media? Le due parole che il
presidente predilige per etichettare tutta la stampa che non loda le sue
gesta o che lo critica sono "fake news" cioè notizie false. Giusto qualche
giorno fa, in uno dei suoi innumerevoli tweet, ha definito il New York
Times, la Cnn, Nbc...nemici del popolo americano.In tutto ciò una nota
speciale la merita una persona: Kellyanne Conway, uno dei consiglieri
presidenziali di Trump. La Conway si è resa famosa perché abilissima nel
dibattere con i giornalisti.

In conclusione tracciare una panoramica totale e comprensibile di tutto ciò
che è successo in questi mesi di presidenza Trump non è facile. Ad esempio
la numerosa famiglia presidenziale ha speso più soldi in spostamenti,
weekend in pochi mesi che tutta la famiglia Obama in un anno. La First Lady
Melania Trump preferisce restarsene con il figlio a New York, piuttosto che
vivere alla Casa Bianca con il marito. La figlia Ivana è sempre presente
agli incontri diplomatici, anche se non sarebbe autorizzata.
Confusi o totalmente travolti dalla quantità di cose successe finora?
Pensiamo questo: sono passati soli pochi mesi, chissà cosa succederà nei
prossimi?
Questi giorni passati sono stati paragonabili a un vero e proprio " giro
sulle montagne russe": rimane legittimo preoccuparsi.Sotto tutti i punti di
vista.
Potrebbe succedere di tutto!

Cordiali saluti,
Pieralba Scovazzo 2^D | 

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