martedì 10 gennaio 2017

Il bambino con il pigiama a righe


Bruno è un ragazzo intraprendente e curioso che ha il sogno di diventare un esploratore.Il padre è un generale nazista, la madre è ebrea.
Bruno ha davanti a sé un destino crudele, infatti vive nella Germania degli anni 40, e la vita del ragazzino è profondamente segnata dalla Seconda Guerra Mondiale.
Un giorno, il padre di Bruno viene eletto come Ufficiale Nazista, e la famiglia si trasferisce in una piccola città, vicino ai campi di concentramento.
Bruno cresce avvolto dalla noia e dalla monotonia, fin quando un giorno scopre un bosco sul retro della casa.
Il ragazzo attraversa il bosco e si trova davanti una grossa rete spinata. Era il confine con i campi di concentramento. Lì Bruno conosce Smooh, un bimbo ebreo.Ogni giorno i due si incontrano e Bruno porta al povero bimbo del cibo.
Intanto la sorella si innamora di un nazista, e passano giornate insieme. Bruno è sempre più incuriosito dai campi di concentramento. Passano i giorni, e in casa di Bruno c'è sempre più monotonia. I nonni del piccolo ragazzo vengono coinvolti in un esplosione e perdono la vita.
Smooh perde il padre, che è stato ucciso.Bruno, ignaro di tutto, decide di aiutare il bambino, e vengono uccisi, senza pietà. La famiglia di Bruno è disperata: la mamma lo cerca, il papà fa controllare tutto il campo, ma niente, Bruno è stato ucciso,come tanti altri bambini.
Questo film è davvero particolare, riesce a trasmettere emozioni e tratta un argomento crudele, ricordando che la guerra non ha vincitori né vinti, bensì morte e distruzione.

Cordiali saluti
Salvatore Bacile

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