lunedì 9 gennaio 2017

RECENSIONE SUL FILM "POVERI MA RICCHI"

In un paesino del Lazio,vive una famiglia povera,i Tucci.
La famiglia é composta da madre,padre,una figlia molto vanitosa e un figlio molto intelligente che è contento della propria famiglia ma si rende conto che sono un pò "ignoranti". Con loro vivono anche la nonna è uno zio.
 La loro vita cambia completamente quando vincono cento milioni ad una Lotteria. Emozionante la scena dei due genitori che vanno a prelevare dal Bancomat 150 euro e per la prima volta sentono il rumore delle banconote che escono dallo sportello della banca. All'inizio mantengono segreta la vincita perché hanno paura di essere perseguitati.
Fanno alcune spese e comprano oggetti che non si sarebbero mai potuti permettere,come un televisore 120 pollici che sono costretti a buttare in un fiume perché un vicino di casa li scopre mentre li stanno portando a casa.
Il padre,mortificato per l'ennesima volta dal proprio datore di lavoro,in un momento di rabbia confessa davanti a tutti di essere il vincitore e quindi la famiglia é costretta a scappare dal paese di nascosto e si dirigono verso Milano dove, secondo il figlio, vivono i più ricchi e dove la signora Tucci sognava di vivere prima di sposarsi. Meravigliosa l'espressione del padre che,appena arrivati a Milano,dice alla moglie"Amò,semo in Europa ". Significativa la frase della mamma che esulta dicendo che è il loro primo Natale da ricchi e il padre che risponde che per i ricchi ogni giorno è Natale (Anche se io non sono molto d'accordo con questa affermazione).
Dopo un po' che vivono la vita da ricchi,i Tucci si rendono conto che i ricchi di oggi non sono più quelli di una volta perché essere ricchi oggi è molto noioso  e ci si diverte molto.
La prima notte che dormono in una suite,piuttosto che stare separati in tante camere preferiscono dormire tutti nello stesso letto per stare più vicini. Lo zio si innamora di una cameriera che odia i "ricchi" e per amore suo rinuncia alle comodità del lusso.
Ben presto si rendono conto che da quando sono ricchi non hanno più amici. Organizzano una festa per la notte di Capodanno,ma sono tristi perché non conoscono gli invitati tutti "ricchi". I genitori litigano e per le prima volta non trascorrono il Capodanno insieme. Quando il loro maggiordomo chiede al papà se può fare qualcosa per lui è stato molto triste sentirgli dire "Sì,fammi compagnia,perché io non mi sento un uomo ricco ma un poveraccio con i soldi".
Il bambino risolve la situazione con l'aiuto del maggiordomo:fa credere a tutti di aver perso tutti i soldi con un investimento sbagliato del padre.
Lui rivuole la sua famiglia,quella di prima della vincita,una vera famiglia.
Così tornano al loro paese e riprendono la loro vita meglio di prima perché a loro insaputa il bambino con i soldi messi da parte aiuta tutti a riconquistare il posto che avevano prima anche con qualche miglioramento.
L'unico che non riesce ad aiutare è lo zio perché lui ha già quello che vuole,qualcosa che non si può comprare con i soldi cioè l'amore.

Cordiali saluti,
Romano Guzzo 1B

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