martedì 20 aprile 2021

I disturbi alimentari


 I distubi alimentari sono un fenomeno molto diffuso, soprattutto tra le giovani adolescenti. Anoressia, bulimia e binge eating sono spesso meccanismi di difesa che usano il cibo per gestire stati d’animo complessi, come il senso di vuoto. In tutto questo, la famiglia ha un ruolo fondamentale. Vediamo cosa causa queste problematiche, con le parole di chi ci è passato.

In Italia sono tre milioni le persone che convivono con i disturbi del comportamento alimentare. Fra questi vi sono 2,3 milioni adolescenti.Tra i disturbi alimentari tipici di questa fase riscontriamo l’anoressia, una malattia che colpisce più che altro le donne (95 per cento dei casi), e che si sviluppa più spesso nella fascia di età 15-25 anni.

L’adolescenza, in effetti, è una fase delicata, di cambiamento e di transizione.I ragazzi e le ragazze affrontano un momento in cui il corpo e la mente passano dall’essere bambini all’essere giovani adulti. La pubertà fa cambiare il corpo, e la ricerca di approvazione nel gruppo dei pari (ma non solo) porta a sviluppare un’attenzione maniacale al proprio aspetto fisico.

I problemi con il cibo che si manifestano in questo periodo possono rappresentare una richiesta d’amore disperata e la necessità di ottenere riconoscimento e conferme.A questo proposito, la famiglia e le sue regole sono fondamentali per accompagnare il giovane in questo percorso di crescita.L’anoressia riguarda la paura intensa di ingrassare. Il percorso verso l’anoressia inizia solitamente con una dieta ferrea e passa attraverso un controllo maniacale delle calorie ingerite e il rifiuto del cibo, con il rischio di intaccare le funzioni vitali del corpo. L’incontro con lo specchio, però, non restituirà mai l’immagine di un corpo ideale. L’anoressia è invece un tentativo disperato di difendersi dalle relazioni che feriscono. Ad esempio, alcuni genitori si prendono cura dei figli in funzione dei propri bisogni, invece che di quelli del bambino (tipico dei “genitori elicottero“). Così può capitare che i figli, per sentirsi amati, debbano compiacere i genitori, perdendo però la propria spontaneità e vivendo se stessi come una “estensione” delle figure genitoriali. Crescendo, questi bambini avranno difficoltà a identificare i propri stati interiori e faranno fatica a diventare autosufficienti.


La persona anoressica, al contrario di ciò che sembra, è un soggetto disperatamente affamato. Ma la fame non riguarda (solo) il cibo. L’anoressica ha fame d’amore, ma sceglie di occuparsi di quella del corpo, dal momento che lega la propria autostima all’essere magra. L’attività di controllo occupa la sua mente in modo pervasivo, condizionando tutta la giornata e le relazioni con gli altri.

Cellulari come droga per gli adolescenti


 _Cellulari come droga per gli adolescenti_: un imponente studio britannico dimostra quali siano le conseguenze sugli adolescenti di un uso smodato degli smartphone.

Si parla da tempo del fatto che l’uso degli smartphone crei una dipendenza sui giovanissimi paragonabile a quella degli stupefacenti. Ora arriva uno studio del prestigioso istituto di ricerca londinese King’s College che conferma definitivamente l’ipotesi: i cellulari sono come droga per gli adolescenti. L’indagine britannica ha scoperto come i teenager abbiano comportamenti di grave turbamento che si spingono fino al panico quando vengono privati dei loro telefoni. La stessa situazione avviene quando non c’è rete. I ricercatori in forza al centro di ricerca inglese hanno analizzato gli studi fatti finora sull’argomento, scoprendo che il 23% dei ragazzini mostrava i sintomi tipici della dipendenza. Si tratta di oltre quaranta analisi che hanno coinvolto oltre 40.000 adolescenti. È la più ampia indagine mai dedicata alle conseguenze dell’abuso del cellulare. I risultati non lasciano spazio a dubbi. Gli adolescenti innanzitutto sviluppavano un senso di ansia importante quando non potevano o non riuscivano a usare il loro telefono. Avevano anche scatti di ira e sbalzi di umore quando si chiedeva loro di ridurre il tempo utilizzato per chattare o per inviare messaggi. Quindi vedendo quanto i cellulari possano essere dannosi c’è bisogno anche dell’intervento dei genitori, per mettere fine a questo pericoloso fenomeno.

La regina degli scacchi


 La regina degli scacchi è una miniserie televisiva drammatica statunitense creata da Scott Frank e Allan Scott. Questa storia racconta della piccola Beth, rimasta orfana di madre a 9 anni, in seguito al suicidio della madre stessa. Dopo ciò la ragazza viene accolta in un istituto cristiano dove un’impeccabile istitutrice educa le sue ospiti a comportarsi a modo a suon di vitamine e «pillole che regolano l’umore».

Inizia così il suo percorso di formazione dagli anni del collegio al successo planetario grazie alla sua destrezza nel gioco degli scacchi, insegnatole dal custode Shaibel. 

Quasi adolescente, Beth viene finalmente adottata, ma per lei non si prospetta comunque una felice vita in famiglia. La ragazza si trasforma ben presto in una figura eccentrica e glamour, estremamente abile nei tornei a cui partecipa sempre più assiduamente e dai quali trae il profitto necessario per vivere. Nel suo caso, però, il genio va a braccetto con la sregolatezza, portandola ad alti e bassi durante i quali l'ossessione per il gioco degli scacchi si fonderà con gli stati di coscienza alterati da droghe e alcool. Nella regina degli scacchi non ci sono coprotagonisti, Beth è l'unico personaggio che viene approfondito; Elisabeth Harmon è una protagonista complessa e costruita con attenzione. Impossibile per lo spettatore non rimanerne affascinato ed emotivamente coinvolto.

martedì 13 aprile 2021

Teen wolf



Teen wolf è una serie televisiva di genere fantasy di cui creatore è Jeff Davies.
Il suo obiettivo con Teen Wolf era quello di realizzare una storia avventurosa senza però perdere di vista le vicende adolescenziali ed umane dei suoi protagonisti.
Questa serie tv ha come protagonista Scott McCall, un adolescente come tanti altri, che abita nella città di Beacon Hills. L’ordinarietà della sua esistenza viene però per sempre cambiata quando viene morso da un lupo mannaro. Ciò avviene mentre è in compagnia di Stiles, il suo migliore amico. Il ragazzo si troverà quindi a dover affrontare questa sua nuova identità; inoltre dovrà imparare a fare buon uso dei suoi poteri e In questo gli sarà molto di aiuto la madre Melissa, mentre la bella staudentessa Allison Argent gli farà perdere la testa. Ciò che non aveva messo in conto è che La ragazza di cui è innamorato è figlia di una famiglia di cacciatori di lupi mannari.
Lungo la sua  strada Scott farà molti incontri che lo aiuteranno a saper dosare e gestire al meglio i suoi poteri e soprattutto a diventare una persona migliore.
Le tematiche di questa serie sono molte: adolescenza, amore, amicizia e rapporto con i genitori.

martedì 30 marzo 2021

Strano caso Alighieri

 STRANO CASO ALIGHIERI

La bidella Tiziana mette da parte  il bicchiere col vino e le carte da gioco e dopo essersi assicurata che tutti i ragazzi fossero usciti da scuola prende i suoi arnesi da pulizia e comincia la solita routine, cominciando a pulire le aule del piano superiore e in seguito quelle del pianterreno. Ad un tratto il calmo silenzio viene interrotto da un urlo agghiacciante e da una serie di colpi. La bidella preoccupata si reca al piano di sotto e si accorge che il gran trambusto  proviene dal laboratorio di chimica. Vi si avvicina piano piano , apre la porta e ciò che le si presenta davanti la sciocca a tal punto da farla svenire. Il bidello Calogero al centro della stanza, avvolto da una calda pozza di sangue con metà cranio spaccato da venti pendenti scagliati tramite un tagliacarta. Gli schizzi del sangue ricoprivano l’intera stanza insieme agli interni del volto del povero uomo. Dopo essersi ripresa Tiziana chiama la polizia e dopo pochi minuti si presenta il capo della polizia Adamo insieme al suo braccio sinistro, il suo cane Proiettile nonché abile ricercatore di prove. Una volta dopo aver messo piede sulla scena del crimine il capo nota che avvolto intorno al cerniere degli occhiali della vittima si trovava un filo di lana dal colore verde intenso. Lo raccoglie e lo mette da parte insieme alle altre prove. Tra i sospettati principali potevamo trovare   Nicola Puglisi, responsabile del laboratorio nel quale tutto è accaduto e l’ alunno Federico Cangemi della 5b nonché fidanzato della figlia della vittima con il quale quest’ultimo aveva avuto un’accesa discussione . Immediatamente scattano le indagini ma prima bisognava avvertire la famiglia di Calogero e secondo Adamo questa era la parte più difficile, forse perché lui odia vedere la gente piangere o magari perché il bidello era un suo caro amico. Dopo aver parlato con la moglie della vittima Adamo le chiese dove si trovasse sua figlia e lei rispose dicendo  che quest’ultima era andata a casa di Federico,il fidanzato, per comunicargli il terribile accaduto ma fu proprio in quel momento che Adamo dopo aver legato Proiettile al guinzaglio ordinò a tutte le unità di recarsi a casa del ragazzo.  Appena arrivati fecero irruzione nella casa dal momento in cui , dopo svariati tentativi  nessuno aveva né  risposto nè aperto la porta . Dopo essere entrati  a colpi di pistola si ritrovano davanti Annamaria , la figlia, che cercava di pulire una macchia di sangue dai pantaloni di Federico che immediatamente viene arrestato e portato in interrogatorio per effettuare come dice Adamo “una bella chiacchierata”. Quando arrivano in centrale a Federico vengono tolti i pantaloni e portati ad analizzare per verificare se il sangue appartenesse  effettivamente al povero bidello. Adamo che era a coscienza della discussione tra la vittima e il ragazzo chiese informazioni più precise e Federico  spiegò che il bidello, ex avvocato, non approvava il fidanzamento tra lui ed Annamaria perché voleva che la figlia sposasse un suo ricco  collega e vivesse una vita prodigiosa. Poi però,in lacrime, disse che non era stato lui ad ucciderlo perché quella mattina non era andato a scuola e che il sangue sui pantaloni apparteneva a lui perché gli capitava spesso di perdere sangue dal naso. Adamo era confuso e aveva bisogno di riflettere così ,mentre attendeva i risultati del dna  si reca insieme a Proiettile nel loro parco preferito e lì incontrano  il professore Vincenzo Piccione.  Adamo lo riconobbe grazie al maglione verde che spiccava tra la folla e gli si avvicinò sorridente. Il professore chiese come svolgevano le indagini e Adamo gli confessò che non aveva la minima idea di chi poteva aver compiuto tale gesto ma in quel preciso momento gli telefona la centrale e gli comunica che Federico era innocente e aveva detto la verità . A quel punto il Capo era davvero disperato e Piccione gli dice che sfortunatamente quella mattina lui non era andato a scuola a causa di un terribile malessere che lo aveva colpito  improvvisamente. Adamo allora decise di interrogare il responsabile del laboratorio ma anche lì fallì miseramente perché quest’ultimo nel momento esatto in cui fu compiuto il gesto era insieme alla bidella che cercava di riattaccare una tenda penzolante. A quel punto ad Adamo venne un idea, decise di recarsi a scuola e di interrogare tutti i professori che quel giorno erano presenti,una volta arrivato entrò nella sala professori e prese il registro, ma quello che notó gli fece gelare il sangue. Immediatamente si recò in centrale ed entró nella sala delle prove dalla quale uscì con in mano il filo di lana che aveva trovato attorno agli occhiali della vittima e ordinó di analizzarlo in tempo ristretto. Dalle indagini venne fuori che il dna sul filo apparteneva al professore Piccione e Adamo non voleva sentire altro. Si recò nuovamente nel parco e lì trovó il professore con le mani in alto che sussurrava strane frasi in lingua latina. Durante l’interrogatorio Piccione spiegó che era stato lui ad uccidere il bidello perché non voleva pulire l’aula a fine lezione e affermó che era pronto a passare un po’ di tempo al fresco. Ma fu proprio in quel momento che ad Adamo tutto tornò chiaro nella mente. Subito prese la sua auto e si recò a casa di Federico, ex sospettato, e dopo avergli sbattuto la faccia contro il muro gli legó le manette attorno ai polsi dicendo in tono serio  - Federico Cangemi ti dichiaro in arresto per omicidio colposo, hai diritto ad un avvocato-

 Giunti in centrale Adamo spiega ai suoi colleghi che in realtà Piccione aveva disposto apposta il filo attorno agli occhiali per truccare le prove e difendere il suo alunno, mentre il test del dna era falso perché è proprio Annamaria ad occuparsi dei  campioni e ovviamente ha truccato le prove. Proprio per questo lui stesso aveva effettuato un nuovo test e il sangue sui pantaloni apparteneva al bidello. Anche questa  volta Adamo era riuscito a risolvere un caso che inizialmente sembrava impossibile. Come ricompensa si recò nella sua gelateria preferita è sgranocchiò un bel gelato insieme a Proiettile.


Miriam Nastasi


Bianca come il latte rossa come il sangue




Bianca come il latte rossa come il sangue è un romanzo di Alessandro D’avenia.
Alessandro d’avenia nasce a Palermo nel 1977, insegna lettere al liceo ed è sceneggiatore. 
Bianca come il latte rossa come il sangue, il suo romanzo d’esordio è stato tradotto in ventitré paesi e nel 2013 ne è stato tratto il film.
Questo romanzo parla di un ragazzo, Leo, un sedicenne che ama come molti ragazzi il calcio, la musica, il motorino e gli amici.
La sua vita si può riassumere in tre colori: il rosso, il colore dei capelli della sua amata, l’azzurro come gli occhi della sua amica e il bianco, angosciante che lo perseguita quando non pensa a nulla. 
Leo Frequenta il liceo classico e proprio qui, pur non avendole mai parlato si innamora di una ragazza, Beatrice, che vede ogni mattina alla fermata dell’autobus. Lei è davvero bella, ha dei lunghi capelli rossi e dei grandi occhi verdi. 
Non vedendola alla fermata per due giorni Leo non si preoccupa, pensando fosse un semplice raffreddore ma grazie ad un’amica viene a scoprire che Beatrice è malata, ha la leucemia.
Da quel momento Leo vede le cose e il mondo stesso in due colori: il bianco, lui odia il bianco, dice che non è un colore, non lo sopporta perché è senza confini, rappresenta il silenzio e il
Vuoto e inoltre è il colore dei globuli presenti nel sangue di Beatrice, la causa della sua malattia; e poi vede il rosso, il colore della vita, del sangue sano e dei capelli della sua amata.
Le uniche cose che riescono a sollevare il morale di Leo sono: il calcio, la sua migliore amica Silvia e le lezioni del suo prof di filosofia. Ma Beatrice non esce dalla sua testa, così, grazie all’aiuto di Silvia, Leo riesce a conoscerla e una volta a settimana va a casa sua per tenerle compagnia. Leo fa di tutto per lei, dona il sangue e perde anche un importante finale di calcio ma nonostante tutto Beatrice muore. La vita per Leo non ha più senso, e solo con l’aiuto di Silvia, di cui si innamora riesce a superare questo momento ma non scorderà mai Beatrice e i suoi capelli rossi.
Questo romanzo è pieno di tematiche, tra cui: l’amore, l’amicizia, il rapporto con genitori, professori, le malattie e Dio. 
I personaggi principali sono: Leo, un ragazzo di sedici anni che ama il calcio, la musica e Beatrice; Beatrice, la ragazza di cui è innamorato Leo; il sognatore, il prof di Leo, tutti i prof sono per definizione sfigati ma lui è diverso; Silvia, la migliore amica di Leo, nonché innamorata di lui; Niko, un amico di Leo che condivide con lui anche la passione per il calcio.

martedì 23 marzo 2021

La Casa di Carta

 Una delle serie più vista e amata su Netflix è la casa di carta, anche detta casa de papel, una serie tv spagnola, ideata da Alex Pina, già in produzione dal 2017.

Arriva in Italia, su Netflix, il 20 dicembre 2017 con la prima stagione che comprenderà 13 episodi.

La seconda stagione che comprenderà 9 episodi uscirà il 6 aprile 2018; la terza e quarta stagione, entrambe di 8 episodi, usciranno il 19 luglio 2019 e il 3 aprile 2020. 

La casa di carta ha attirato centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo, grazie soprattutto alla trama, che narra la storia di una rapina progettata da un intelligentissimo professore, che recluta dapprima 8 personaggi, tutti con nomi di città, con precedenti penali, per fargli guadagnare milioni di banconote. Nel corso della storia molti membri della banca moriranno, ma se ne aggiungeranno altrettanti, soprattutto partendo dalla 3 stagione. 

Simbolo dei membri della banda sarà la maschera di Dalì, dapprima utilizzata per non farsi riconoscere, e in seguito utilizzata come simbolo di resistenza.

Nella prima e nella seconda stagione i membri delle squadra dovranno rapinare la zecca di Spagna, con il singolo scopo di stampare milioni di banconote. 

Nella terza, quarta e quinta stagione, invece, la banda rapinerà la Banca di Spagna, per rubare l’oro e per aiutare Rio, uno dei membri della banca, catturato dalla polizia. 

La serie viene a volte narrata da Tokyo, una dei protagonisti della banda, se non la più importante. 

La quinta ed ultima stagione uscirà a breve su Netflix Italia, anche se non si sa ancora la data precisa. I fan della serie si aspettano un finale travolgente e sperano di non restare delusi.

Intanto, la serie nel corso degli anni, ha ottenuto moltissimi premi come ad esempio

 l’ International Emmy Award e il  Fotogramas de Plata nel 2018, il premio Iris e il  Festival of Television and Radios of Vitoria nel 2017. 








Il vaccino mRNA messaggero


 Appena un anno fa, poche persone al di fuori di una piccola rete di scienziati e aziende avevano sentito parlare di vaccini a mRNA. Oggi milioni di persone ripongono le loro speranze in queste immunizzazioni basate sulla genetica, che sono diventate il fulcro della lotta contro COVID-19. Ma le carenze nei rifornimenti e nei materiali necessari per la produzione dei vaccini potrebbero portare a una scarsità diffusa, dicono alcuni scienziati.

Le prime dosi di vaccini per COVID-19 a mRNA hanno iniziato ad arrivare negli ospedali degli Stati Uniti e di diversi altri paesi a dicembre. Una questione fondamentale è quanto velocemente le aziende che li preparano possano aumentare la produzione per soddisfare la domanda globale.

Questa è la prima volta che i vaccini a mRNA sono stati autorizzati per l'uso al di fuori degli studi clinici. Essi agiscono ingannando le cellule del corpo stesso affinché producano una proteina virale che stimola le reazioni immunitarie contro l'infezione. Gli Stati Uniti finora hanno concesso l'autorizzazione d'emergenza a due vaccini per COVID-19 prodotti dalle aziende farmaceutiche Pfizer e BioNTech e dalla società biotecnologica Moderna, basati entrambe sull'mRNA. Una terza società chiamata CureVac, con sede a Tubinga, in Germania, ha attualmente un vaccino a mRNA in studi clinici di fase avanzata.

Alla fine di dicembre, l'amministrazione Trump ha raggiunto un accordo con Pfizer per fornire 100 milioni di dosi aggiuntive agli Stati Uniti entro la fine di luglio, con il risultato di raddoppiare la quantità originariamente commissionata dal governo.

martedì 9 marzo 2021

La giornata delle donne

La Giornata internazionale dei diritti della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Viene associata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita il 17 dicembre 1999 e che cade ogni anno il 25 novembre. Questa celebrazione si tiene negli Stati Uniti d'America a partire dal 1909. In alcuni paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922. Specialmente in passato e ancora oggi dall'Unione donne italiane e nell'accezione comune viene chiamata Festa della donna anche se è più corretto Giornata internazionale della donna, poiché la motivazione non è la festa ma la riflessione. Il VII Congresso della II Internazionale socialista si tenne a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907 e vi parteciparono 884 delegati di 25 nazioni. In quella sede vennero trattati, oltre al problema dell'atteggiamento da tenere in caso di una guerra europea e al tema del colonialismo, anche la questione femminile e la rivendicazione del voto alle donne. Su quest'ultimo argomento il Congresso votò una risoluzione nella quale si impegnavano i partiti socialisti a lottare energicamente per l'introduzione del suffragio universale delle donne, senza allearsi con le femministe borghesi che reclamavano il diritto di suffragio, ma con i partiti socialisti che lottano per il suffragio delle donne. Due giorni dopo, dal 26 al 27 agosto, fu tenuta una Conferenza internazionale delle donne socialiste, alla presenza di 58 delegate di 13 paesi, nella quale si decise la creazione di un Ufficio di informazione delle donne socialiste: Clara Zetkin fu eletta segretaria e la rivista da lei redatta, Die Gleichheit, divenne l'organo dell'Internazionale delle donne socialiste. Le celebrazioni furono interrotte in tutti i paesi belligeranti negli anni seguenti allo scoppio della prima guerra mondiale, avvenuto nel luglio 1914, così come venne cancellato il congresso della Seconda Internazionale previsto a Vienna tra il 23 e il 29 agosto di quell'anno, in concomitanza del quale si sarebbe dovuta svolgere anche la terza Conferenza internazionale delle donne socialiste. A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta incoraggiò successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, così che l'8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l'inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell'apertura del III congresso dell'Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia». In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin, scomparso l'anno precedente, che ricordava l'otto marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo.

Videogiochi cattivi maestri ?

Secondo Gustavo Pietropolli Charmet, professore di Psicologia dinamica all'Università Bicocca di Milano, «i bambini di oggi sono molto tecnologici, sviluppano grandi competenze in questo campo sin da piccoli, proibire loro l'uso dei videogiochi è un'assurdità. Non si può proporre loro di giocare con la fionda, ma di allinearsi con i tempi e vivere la contemporaneità. Le apprensioni dei genitori verso i videogiochi sono comprensibili ma infondate. Al contrario, dovrebbero avvicinarsi alle nuove tecnologie, farsi spiegare dai figli come funzionano e che cosa li stimola maggiormente. La presenza dei grandi resta fondamentale nella scelta dei videogiochi, per privilegiare quelli con potenzialità creative »Un sondaggio effettuato negli Stati Uniti rivela che quasi tutti gli adolescenti americani videogiocano su computer, console e telefonino; è così anche in Italia? «La situazione è sovrapponibile, è un linguaggio generazionale da condividere con i coetanei, un nuovo modo per farsi degli amici. Videogiochi e social network consentono di rimanere in contatto con amici, virtuali e reali, e di stabilire nuovi legami al di fuori della famiglia, magari con persone che vivono in luoghi lontani con le quali scambiarsi confidenze. Un passaggio fondamentale per la crescita. Non solo: i videogiochi contribuiscono allo sviluppo di importanti facoltà, come la rapidità di riflessi, la creatività della mente e la capacità di coordinazione. » Esiste un limite di età e di tempo da dedicare a queste attività? «Non prima dei 6-7 anni. Quanto al tempo, la scelta è soggettiva: i ragazzini di oggi sono molto impegnati tra scuola, corsi di lingue e attività sportive, di hanno poco. Due ore al giorno è un tempo ragionevole per sviluppare apprendimento e socializzazione. Secondo Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all'Università La Sapienza di Roma, «sono diversi anni che si conducono studi sugli effetti di queste tecnologie sui bambini, ma non si può generalizzare. Prima di tutto bisogna considerare l'età: quello che può funzionare per un bambino di 9-10 anni può essere invece contro troproducente per uno che ne ha meno di 7. Un bambino che passa molte ore davanti a un computer qualche rischio lo incontra . I piccoli devono giocare nel mondo reale e non considerare il videogioco come esclusivo compagno di giochi, per non isolarsi. » Un recente studio condotto dal professor James Paul Gee dell'Arizona State University sostiene che i videogiochi ottimizzano l'apprendimento. Che cosa ne pensa? «Dipende dal gioco. Gli scacchi, per esempio, sono istruttivi perché aiutano a svilup- pare la creatività in ambito letterario, grafico-artistico e musicale. Altri sono violenti e, di conseguenza, possono scatenare comportamenti aggressivi o di simulazione, come testimoniano di- versi episodi di cronaca. Per questo, i genitori devono vigilare e soprattutto coinvolgere i ragazzini in altre attività, come sport o giochi di gruppo. Senza nulla togliere al mondo virtuale, la realtà continua a essere una buona palestra per lo sviluppo cognitivo ed emotivo. Gli anni dell'infanzia sono fondamen- tali la crescita dell'intelligenza sociale, che non avviene davanti a uno schermo. Il rischio è che si crei una dipendenza, che il bambino si isoli dalla realtà esterna, preferisca giocare da solo e abbia poi difficoltà a rapportarsi con il mondo reale. »

Il giovane Holden

Il giovane Holden è un romanzo del 1951, scritto da Jerome David Salinger. J.D. Salinger, è stato uno scrittore statunitense nato l’1 gennaio 1919 e morto il 27 gennaio 2010; Diventato famoso proprio grazie al suo celebre romanzo “il giovane Holden”. Questo romanzo narra di un ragazzo, Holden Caulfield, narratore e protagonista delle vicende. Il tutto si apre con Holden che guarda la sua ultima partita di football da una collinetta, dal momento che è stato cacciato dalla Pencey per la sua condotta e i voti bassi. Dopo la partita torna in camera ma lascia la scuola prima del dovuto, anche se non potendo tornare a casa prima di mercoledì, per non voler essere presente quando arriverà la lettera dalla scuola ai genitori, Holden si reca a New York ed è costretto a passare tre giorni in giro, tra alberghi, night club e bar. La prima sera per non restare solo va al locale di Ernie, un pianista, dove incontra una vecchia amica di suo fratello che lo invita a stare con lei e il suo accompagnatore, ma Holden declina l’invito e torna in albergo dove Maurice, l’addetto all’ascensore gli combina un incontro con sunny. La seconda sera, dopo aver lasciato l’albergo, la trascorre inizialmente con una vecchia amica, sally Hayes con cui l’incontro non finisce molto bene; allora chiama un altro vecchio amico, Carl luce, un intellettuale con cui scambia due parole per breve tempo a causa di un impegno che aveva Carl. Una volta che Carl va al suo impegno, Holden ormai ubriaco inizia a girovagare per New York e dopo Un po’ decide di andare a casa dei genitori per rivedere la sua sorellina phoebe. Dopo che i due parlano e ballano, phoebe sente rientrare i genitori e Holden si nasconde per poi uscire di nascosto. Dopo essere uscito di casa chiede ospitalità ad un suo vecchio prof, con cui ha mantenuto i rapporti, Antolini e nonostante l’orario lui lo fa andare tranquillamente a casa sua. A casa di Antolini i due tengono una chiacchierata interessante, sul chiarirsi e capire la misura delle proprie idee e ambizioni ma quando Holden nel mezzo della notte si risveglia con il prof che lo accarezza, imbarazzato inventa delle scuse e va via passando il resto della notte alla stazione dove aveva precedentemente lasciato i bagagli. Dopo tutto ciò decide di lasciare la città, abbandonare la società e trasferisti in una casetta vicino un bosco ma quando va per salutare la sorellina prima di partire finiscono per litigare e lei in un primo momento arrabbiata non parla con Holden ma dopo un po’ di tempo e un giro alle giostre finiscono per fare pace e Holden decide di non partire più e tornare a casa; il romanzo finisce con la figura felice di Holden che guarda zuppò di pioggia la sorellina sulle giostre e poi nelle ultime pagine si fa riferimento alla malattia di cui poi più avanti morirà. La vicenda inizia in medias res alla pencey, una scuola ad Argestown in Pennsylvania, circa una settimana prima del Natale 1947 e finisce a New York. Le tematiche trattate in questo romanzo sono: le ambizioni di Holden e la solitudine e depressione causate dal modo di pensare e agire del ragazzo. Il linguaggio che è stato utilizzato è semplice e pieno di ripetizioni, lo stile è giovanile e sono presenti flashback e similitudini. È un libro dalla trama avvincente e significativa, con una storia davvero molto interessante.

martedì 23 febbraio 2021

Manzoni e la peste

Ci troviamo nel 1630, quando la peste arriva a Milano e provoca migliaia di morti. Abbiamo intervistato Alessandro Manzoni, scrittore, poeta e drammaturgo italiano. Egli è considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana. Manzoni ha avuto il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver così sostenuto l'unità linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano. Gli abbiamo fatto delle domande: -Com’è nata questa peste? “Molti pensano che in giro vi sono stati degli untori che, spinti da ragioni politiche, hanno contagiato le persone poco a poco. Molte persone sono state torturate e alcune si sono dichiarate colpevoli, proprio per sfuggirne.” -Cosa pensa della gestione di questa situazione da parte delle autorità governative e della popolazione? “Io denuncio sicuramente l'inefficienza e l’impotenza delle autorità governative, la loro cecità e indifferenza di fronte ai segni crescenti dell’epidemia, ma accuso anche l’ignoranza delle masse, refrattarie a qualsiasi forma di prevenzione.” -Come parla della peste nei promessi sposi? “Il periodo di peste è stato un periodo molto oscuro per tutti,non vi erano medicine e o si guariva o si moriva. E’ stata molto contagiosa e la Chiesa, per attenuarla, ha organizzato molte processioni e riti che hanno solo contribuito a peggiorare la situazione.” - C’era qualche persona che ammirava per la sua volontà nel fermare l’epidemia? “L’unica persona che ho ammirato è stato il Cardinale Federigo Borromeo, che ha tentato di fermare l’espansione del contagio. Egli ha incitato i parroci a curare i malati anche se questo poteva portare alla morte” Blog: Martino Lucrezia, Giulia Tamburello, Macaluso Manuela, Rossella Baio, Federico Olivieri, Michele Tomaselli, Antonino Genco

Il barone rampante

Il barone rampante è un Romanzo di Italo Calvino che è stato pubblicato nel 1957. Italo Calvino, di origine ligure, nacque a Cuba nel 15 ottobre 1923 e morì a Siena il 6 settembre 1985. Egli fu uno dei più grandi scrittori italiani del 900. Questo romanzo è ambientato principalmente nella cittadina di Ombrosa e nei boschi che la circondano e in seconda piano ad Olivabassa. Tutta la narrazione inizia intorno al 15 giugno 1767 e finisce dopo la rivoluzione francese. Il barone rampante, Narra le vicende di Cosimo, quando nel giugno 1767 all’età di dodici anni, in seguito ad un litigio con i genitori causato dalla stanchezza di dover sempre stare alle regole, decide di rifugiarsi sopra gli alberi per non scenderne più. Vive una vita piena di avventure e incontra tanti personaggi che gli insegneranno molto, e grazie a loro scoprirà cose come l’amore e l’amicizia, fino a quando ormai diventato anziano e malato, contrariamente alla solita morte che tutti si aspettavano, si ha un colpo di scena con la sparizione di Cosimo nel cielo. Il barone rampante è un romanzo ricco di temi, tra i quali l’avventura, la libertà, l’amore, la coerenza e l’anticonformismo. Tra i personaggi principali troviamo: Cosimo, il protagonista, Barone Armonio piovasco di Rondó, padre di Cosimo, Biagio fratello di Cosimo, generalessa Corradina di rindó, madre di Cosimo e Biagio, Battista, sorella di Cosimo e Biagio, abate Fauchelafleur, elemosinare della famiglia e istruttore dei due fratelli, cavalier avvocato Enea Silvio Carrega, amministratore e idraulico degli averi della famiglia, Viola, la prima persona e amica che Cosimo conosce durante la sua permanenza sugli alberi, Gian dei Brughi, uno dei briganti più temuti ad ombrosa e Ursula, una ragazza in esilio sugli alberi con la sua famiglia di cui Cosimo si innamora. Il linguaggio di questo romanzo è molto semplice, tranne per qualche espressione scritta in lingua straniera e lo stile è simpatico e divertente. Sicuramente è un ottimo libro da leggere per ragazzi, con una situazione non comune, su cui si basa tutta la vicenda.

Novecento, il mare e l’amore per la musica.

 Novecento è un monologo scritto da Alessandro Baricco e publicato nel 1994.

Alessandro Baricco, nato a Torino il 25 gennaio 1958  è uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e conduttore televisivo e radiofonico italiano. Dopo il liceo classico e la laurea in filosofia, ha iniziato la sua carriera di scrittore publicando alcuni saggi di critica musicale e nel 1994 ha fondato a Torino la scuola Holden, una scuola di arti performative di cui tutt’oggi è preside. 

Novecento è un libro che racconta della vita di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, che da neonato dopo essere stato abbandonato su un transatlantico, il Virginian, venne preso in affido dal marinaio che lo trovó, Danny Boodman ma poco dopo aver perso anche lui sparisce misteriosamente. Una volta fatto ritorno Novecento inizia la sua carriera come pianista e incontra Tim Tooney, anche lui musicista del suo stesso strumento e tra i due si instaura una bellissima amicizia. 

Novecento diventa un bravissimo pianista, ammirato per il

Suo modo stravagante di suonare e inventare musica al momento.

Tutto procede bene finché, Jelly Roll Morton, sale sulla nave per sfidarlo dal momento che tutti quelli che avevano sentito suonare Novecento lo definivano il miglior pianista, ma ne esce umiliato. 

Nella sua vita, Novecento non aveva mai messo un piede giù da quella nave finché all’età di ventitré anni decide di scendere a New York, per vedere quello che nessuno avrebbe mai pensato, il mare.

Avreste mai detto che l’unica cosa che lui desiderasse vedere era propio la stessa che stava sotto i suoi piedi da tutta la vita ?  

Può darsi, ma arrivato a metà scaletta torna indietro sui suoi passi contrariamente a Tim che qualche anno dopo scende definitivamente dalla nave. Ma quando tempo dopo gli arriva una lettera che lo informa della decisione di far saltare in aria il transatlantico, ormai inutilizzabile, si reca subito da Novecento, che aveva deciso di non scendere. Nonostante i tentativi non cambia idea e sparisce insieme alla nave.

Tra le tematiche di questo romanzo ci sono la musica, l’attaccamento alle radici che in questo caso è rappresentato dal legame che ha novecento con il Virginian e la visione del mondo.

Tutta la vicenda è ambientata sul transatlantico Virginian, dal primo anno del 1900 fino al 1937 circa.

Il linguaggio è semplice e colloquiale e lo stile semplice soprattutto all’inizio.

Tra i personaggi principali ci sono: Novecento protagonista delle vicende e pianista sulla nave, Danny Boodman, marinaio che trova Novecento e se ne prende cura, Tim Toon narratore e amico di Novecento e jelly roll Morton, un pianista che sfidó Novecento.

Il libro ha una bellissima storia e più si va avanti a leggere più diventa interessante.






Il Trono di Spade

 Il trono di Spade

Il trono di Spade, anche detto Game of Thrones, è una serie televisiva fantastica, scritta da David Benioff e Weiss. E’ composta da 8 stagioni con 73 episodi. 

E’ stata trasmessa dal 2011 al 2019 ed è un adattamento dei romanzi “Cronache del ghiaccio e del fuoco”.

La serie è ambientata in una realtà fantastica, dove i personaggi, divisi in famiglie, lottano per il potere e per la conquista del trono.

Le lotte per il potere, lasciano la popolazione in povertà, che dovrà prepararsi all’arrivo di un inverno diverso dai precedenti, perché risveglierà delle creature dimenticate e farà emergere forze oscure.

In Italia, i primi episodi della serie sono arrivati l’11 novembre 2011 e si è conclusa il 27 maggio 2019.

La serie è interpretata da un cast corale: non vi è un unico protagonista, ma vari personaggi che hanno la stessa importanza.

Tra i personaggi principali, però, abbiamo alcune casate dei Sette Regni, la nobile casa Stark e gli Estranei, anche detti Others.

Oltre questi personaggi, abbiamo molte altre casate. 

La colonna sonora del Trono di Spade, è stata composta da Ramin Djawadi

La serie, il 14 luglio 2011, ha ottenuto ben 13 candidature ai Primetime Emmy 2011, tra cui quella per la “miglior serie televisiva drammatica.”

La serie ha ottenuto 7 candidature agli Scream Award 2011, come miglior serie televisiva. 

Una delle frasi più significative della serie è “When you play the game of thrones, you win or die.” che, in italiano viene tradotta con”Al gioco del trono o si vince o si muore”.

Il Trono di Spade ha attirato un numero altissimo di telespettatori su HBO e ha creato un fandom veramente grande, e soprattutto attivo.







Lucifer

 Lucifer

La serie televisiva “Lucifer” è stata creata da Tom Kapinos.

Venne trasmessa per la prima volta il 25 gennaio 2016 sul canale americano Fox ed ha come protagonista l’accattivante e simpatico Lucifer, signore degli inferi, interpretato da Tom Ellis.

Rancoroso nei confronti del padre e annoiato dalla sua monotona vita, Lucifer decide di andare a vivere a Los Angeles, dove aprirà un night club e dove incontrerà la detective Chloe Decker, interpretata da Lauren German, di cui ben presto diventerà suo partner.

Insieme i due affronteranno molte avventure e risolveranno tanti casi e ben presto nascerà tra loro un sentimento che va oltre all’amicizia, ma che li porterà ad avere molti conflitti, a causa della vulnerabilità di Lucifer quando si trova in compagnia della detective. 

Egli, inoltre, sarà ostacolato dal fratello Amenadiel che vorrà farlo tornare all’inferno. 

Lucifer, per dare delle risposte alle sue domande, si incontrerà frequentemente con la terapista Linda Martin: i due, ben presto, oltre un rapporto professionale, stabiliranno un rapporto di amicizia e sostegno. 

La serie è attualmente formata da 5 stagioni, ma si concluderà con la 6 stagione che uscirà in Italia verso la fine del 2021. 

Altri personaggi di secondo piano sono Ella Lopez, Charlotte Richards, Eve, Daniel Espinoza e Mazikeen Smith.

La sigla della serie è molto breve ed è Being Evil has a Price.

La serie ha ottenuto nel 2016 il Teen Choice Award e nel 2017 il People’s Choice Awards.